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Dissolving Boundaries – Nuit Blanche TORONTO (CA)

CATEGORIE : MAPPING ARCHITETTURALE 4 Ottobre 2025

Nella notte tra il 4 e il 5 ottobre, gli storici Canada Malting Silos, sentinelle sul waterfront di Toronto, si trasformeranno in una tela vivente di luce, danza e acqua. Presentato dal Global Centre for Climate Action della OCAD University in collaborazione con la Delegazione dell’Unione Europea in Canada.

Rispondendo al tema curatoriale di Nuit Blanche Poetic Justice, l’opera immagina una relazione rinnovata con l’acqua basata su reciprocità, riverenza e cura – un dialogo tra il gesto umano e le forze elementali che sostengono la vita.

Un intreccio di memoria e futuro, dove il gesto diventa onda che danza sulla pelle dell’architettura.

Immagina un danzatore il cui corpo non si limita a muoversi nello spazio, ma diventa il motore di un’energia più grande, ancestrale. Ogni movimento genera conseguenze che si propagano oltre i confini della carne: i suoi gesti influenzano un corpo d’acqua virtuale che prende forma sulla massiccia superficie di cemento dei silos, seguendone le linee industriali, abitandone le cavità segnate dal tempo, trasformando la materia solida in uno specchio fluido e cangiante.

L’acqua – simbolo di vita, memoria e trasformazione – diventa il mezzo attraverso cui passato e futuro si fondono in un presente liquido e pulsante. Non è solo proiezione, ma presenza viva: risponde, reagisce, ricorda. Porta con sé la memoria di oceani primordiali, di piogge che hanno scavato montagne, di fiumi che hanno disegnato civiltà. E ora, sulla pelle di questi monumenti industriali, questa memoria incontra il gesto contemporaneo, creando un dialogo tra ciò che è stato e ciò che può ancora diventare.

L’installazione utilizza il projection mapping per animare i silos, rivelando i movimenti del danzatore che si propagano sulla superficie di cemento, creando onde che si sollevano, si dissolvono e si riformano in un ciclo infinito. Le tracce delle danze arcaiche si riflettono nei movimenti contemporanei, come se il corpo del performer contenesse echi di rituali dimenticati, di celebrazioni antiche legate ai cicli naturali dell’acqua. La superficie dei silos si trasforma in un vasto specchio liquido, un organismo reattivo che risponde al movimento con la propria esistenza luminosa.